Partendo dal volume di T. Halík, Pazienza con Dio, questo intervento si occupa del tema delle mutazioni del volto di Dio nella Scrittura. Il «Dio ignoto» di cui parla Paolo in At 17 è in realtà il Dio creatore, il Dio che in Cristo «svuota se stesso» (Fil 2,7). Come nel libro di Giobbe, il mondo contemporaneo si trova stretto tra la posizione dogmatica degli amici e la critica del Giobbe sofferente nei confronti di un Dio visto come nemico; Giobbe scopre però che Dio è «altro» rispetto alle immagini che l’essere umano si crea di lui. Il mutamento delle immagini divine, fino alla scoperta del Dio trinitario, ha conseguenze non ancora del tutto esplorate per la vita della comunità credente e la relazione che essa ha con il mondo.
(autore: Luca Mazzinghi)
Indice del n. 57 (1/2025)
