Il contributo ricostruisce alcuni tratti del complesso percorso della ricerca di Bruno Latour. In particolare evidenzia l’importanza della sua rilettura del filosofo Jacques Deridda e del teologo Rudolf Bultmann. Questa impostazione permette di comprendere meglio il metodo etnografico e sociologico di Latour e le sue radici e strutture esegetiche. L’importanza di tale modo di procedere ha molti contributi da apportare non solo a livello epistemologico, ma anche in campo politico e teologico.
(autore: Nicola Manghi)