La dottrina della gerarchia delle verità appartiene ai frutti più significativi e stimolanti del concilio Vaticano II. Fin dalla sua prima formulazione, essa ha attirato critiche e sospetti, primo fra tutti che possa valere come strumento legittimatore del rifiuto di alcune verità, ritenute secondarie, e dunque di una scelta arbitraria dei contenuti di fede. Ripercorrendone sinteticamente la genesi storica e teologica, il contributo mostra l’illegittimità di una simile lettura, evidenziando lo stretto legame fra la dottrina della «gerarchia delle verità» ed il carattere storico e dinamico della rivelazione, la cui origine e il cui vertice sono il Mistero stesso dell’autocomunicazione di Dio in Gesù Cristo. In questa prospettiva, la dottrina della «gerarchia delle verità» esprime la fondata speranza che la condivisione delle verità fondamentali della fede cristiana possa condurre a dilatare questa unità fino alla comunione piena e compiuta di coloro che si professano cristiani.

(autore: Giorgio Sgubbi)

Indice del n. 39 (I/2016)