In queste pagine viene proposta una sintesi della riflessione di Josef Fuchs riguardo al tema dell’opzione fondamentale. Sulle tracce della Scrittura l’autore si addentra nell’analisi dei due piani ai quali si realizza l’esistenza dell’uomo: il livello categoriale, caratteristico delle azioni concrete, e quello trascendentale, luogo precipuo della personale risposta a Dio che lo interpella. Accogliendo le istanze del concilio Vaticano II sul rinnovamento della teologia morale, l’opzione fondamentale permette di illustrare la sublimità della vocazione dei fedeli in Cristo, che totalmente li coinvolge e li rinnova, e il dovere di convertire nella carità il dono ricevuto. Quale atto totale eppure sempre incompleto, l’opzione fondamentale rivela il valore delle virtù e dei vizi, attraverso i quali comprendere il peccato in tutta la sua gravità come rifiuto della grazia di Dio e scelta di vivere nel privilegio di sé. In quanto propria di ogni uomo, mostra che anche l’ateo, nel suo decidersi etico, determina la verità del suo rapporto con Dio.

(Autore: Gianluca Guerzoni)

Indice del n.19 (I/2006)