Il contributo, a cinque anni dalla morte di p. Jacques Dupuis s.j., intende offrire una lettura della sua concezione interreligiosa, incentrata sulla cristologia. Si evidenziano da una parte l’evoluzione interna del pensiero di Dupuis e dall’altra le potenzialità della sua proposta. Per coglierne appieno il significato, lo studio colloca la riflessione del teologo all’interno di due grandi contesti: le principali impostazioni cristologiche con interesse interreligioso emerse nel Novecento e la tradizione della «teologia negativa» o «apofatica». Essi fanno da cornice all’elaborazione di quella concezione interreligiosa detta «teocentrica» o «pluralista», alla quale p. Dupuis aderì non senza riserve e precisazioni. La conclusione dello studio cerca di mettere in evidenza gli aspetti che possono essere mutuati dal pluralismo e soprattutto gli aspetti che vanno integrati e corretti.
(Autore: Miroslaw Denisiuk)