L’autore sottolinea, in modo particolare, la relazione tra vedere e credere, il fatto cioè che la fede cristiana non sia il risultato di un ragionamento logico o metafisico o di una riflessione morale, ma semplicemente l’arrendersi a un’evidenza. Questa relazione fra vedere e credere si presenta forte e significativa nel NT e in particolare nel Vangelo di Giovanni. Anche oggi la fede cristiana si basa sempre, in ultima istanza, sul vedere ma in una forma mediata dalla figura del testimone. In verità, già la vita quotidiana si basa su continui atti di fede verso conoscenze possedute da altri – dal momento che il sapere legato alla civiltà tecnica è patrimonio di pochi –; così la proposta di Gesù come Dio e salvatore dell’uomo e della storia è resa credibile e accettabile dalla testimonianza di qualcuno che Gesù lo vede, nel senso che è in rapporto reale con lui, e che grazie alla fede ha una vita piena di significato.

(Autore: Ivo Colozzi)

Indice del n.19 (I/2006)