L’articolo si pone in atteggiamento critico nei confronti del quadro metodologico della quest sul Gesù storico. Con questo non intende, però, negare l’importanza della storia, quanto piuttosto delineare il quadro specifico dell’approccio storico per riferimento a Gesù. L’asserto fondamentale è quello che la fede non rappresenta un inconveniens da eliminare quando si tratta di appurare l’effettività storica di Gesù. Il punto di partenza per una simile impresa può essere solo quello dell’impressione che Gesù ha lasciato nella narrazione su di lui da intendere come traditio di chi egli era ed è. Viene sottolineata, in particolare, l’importanza specifica della tradizione orale quale forma affidabile di trasmissione di un evento storico per il contesto di allora. Tale affidabilità implica e richiede un conseguente paradigma di contestualizzazione all’interno dell’ambiente religioso e culturale specifico che fu quello proprio di Gesù. Tali aspetti fondamentali rendono possibile una comprensione della tradizione di/su Gesù quale realtà dinamica che permette una ri-esperienza della sua stessa realtà.
(Autore: James D.G. Dunn)