La crisi della diakonia della paternità spirituale in Occidente ha cause molto complesse, tra le quali, e non ultima, un certo modo di vivere la relazione che si intesse tra padre spirituale e figlio: la cosiddetta «direzione spirituale» è stata infatti spesso caratterizzata da uno stile autoritario e da un contenuto principalmente moraleggiante e legalistico. Constatando l’abbandono di questa pratica, il contributo propone di rimettersi in ascolto della grande tradizione antica, soprattutto quella testimoniata dal monachesimo dell’Oriente cristiano, per riscoprirne alcune delle caratteristiche fondamentali, da cui ripartire, per tracciare percorsi nuovi che tengano conto del mutato contesto storico e dei diversi strumenti di lettura della vita interiore oggi a nostra disposizione, e che orientino verso un autentico ministero della paternità spirituale.

(Autore: Adalberto Piovano)

Indice del n. 35 (I/2014)