Lo studio approfondito dei codici liturgici medievali può considerarsi una fonte importante per la documentazione dell’ambiente culturale, storico e sociale in cui sono stati prodotti. In questo contributo vengono presi in esame codici liturgici dell’XI e XII secolo e in particolare il manoscritto B 1576 della Biblioteca universitaria di Bologna (Breviario-Passionario). Viene in questo modo delineato l’ambiente bolognese preuniversitario: la presenza della Scuola canonicale di S. Pietro, della Scuola monastica di S. Stefano, la costruzione di monasteri, la presenza di monaci eruditi che hanno contribuito alla creazione e formazione di quell’ambiente culturale che da lì a poco sarebbe sfociato nella nascita dello Studio universitario. Questo percorso mette in luce la rilevante presenza e il contributo dei camaldolesi – a Bologna e, in generale, in tutta l’Emilia-Romagna – e di quelle figure protagoniste dell’ambiente cittadino della Bologna dell’XI sec. e generatrici di fermenti culturali: il fondatore della scienza canonistica Graziano, il fondatore dei camaldolesi s. Romualdo, s. Pier Damiani e s. Bononio.
(Autore: Mario Colletti)