L’articolo si propone di mettere in luce le fondazioni bibliche del diritto canonico antico, mostrando come l’ordinamento giuridico della Chiesa medievale si è fondato e strutturato nel tempo sulla base di una serie complessa di atti interpretativi aventi ad oggetto la sacra Scrittura. In primo luogo si mostrerà come l’interpretazione biblica, oltre ai principi costitutivi della struttura gerarchica della Chiesa, ha individuato attraverso la tropologia le norme fondamentali dell’agire cristiano. Si evidenzierà poi come i canonisti medievali hanno identificato l’unico volto e il comune intento di tutta la disciplina ecclesiastica attraverso l’impiego dei metodi esegetici utilizzati dai Padri per l’interpretazione della Scrittura, in un cammino che culminerà con la Concordia discordantium canonum di Graziano.

(Autore: Stefano Violi)

Indice del n.31 (I/2012)