L’articolo intende inseguire il difficile rapporto che i giovani hanno con le proposte di vita cristiana – e quindi con il loro mettersi in gioco per Cristo – inquadrandolo all’interno di una lettura della stagione che tocca loro vivere. Viene così individuato e analizzato un ottuplice svantaggio che oggi essi si trovano ad affrontare nel loro cammino verso l’esperienza della fede. L’attuale contesto culturale, sociale ed ecclesiale rende pertanto ragione della sempre più elevata indisponibilità delle nuove generazioni ad assumere le figure della diaconia, in quanto già ne mina la stessa possibile decisione di credere.

(Autore: Armando Matteo)

Indice del numero 27 (I/2010)