L’intervento rivisita le Scritture dell’AT e del NT alla ricerca di risposte al problema del male, del peccato, della sofferenza. All’origine Dio aveva progettato un mondo senza male e senza sofferenza, ma nella sua esistenza storica l’uomo ne fa esperienza drammatica. La connessione tra peccato e sofferenza è sottolineata a più livelli nella Scrittura: per la tradizione sapienziale è l’empio che si procura la sciagura con la sua empietà; per la tradizione deuteronomista le trasgressioni dell’alleanza attirano i più gravi castighi sul popolo. Il libro di Giobbe invece fa emergere la misteriosità della presenza della sofferenza e i canti del Servo di YHWH aprono a una sua lettura in prospettiva salvifica. Gesù guarisce i malati e scaccia i demoni per indicare che il male e la sofferenza sono vinti con la sua presenza in mezzo ai suoi. Egli poi soffre per condividere nell’amore la condizione umana. Infine, mostra che anche per i suoi discepoli la sofferenza è la via per seguirlo e per coinvolgersi nella vita degli uomini.
(autore: Giuseppe De Carlo)